12 Gennaio 2021

Isernia, 11/01/2021

Care/i Colleghe/i,

nel formularVi i migliori auguri per l’anno appena iniziato, facendo seguito alla mia precedente comunicazione del 17/12/2020, Vi informo che, come allora preannunciatoVi, durante le festività natalizie ho incontrato più volte il Presidente del Tribunale di Isernia Dott. Di Giacomo ed il Procuratore della Repubblica Dott. Fucci, per ridiscutere la regolamentazione dell’accesso agli uffici e alle aule di udienza, sì da evitare la permanenza prolungata degli Avvocati e dell’utenza in genere all’esterno del Palazzo di Giustizia in questi due primi mesi dell’anno, notoriamente caratterizzati da freddo intenso.

E così, lo scorso 7 gennaio, su mia richiesta, si è tenuta un’apposita riunione da remoto con tutti i magistrati ed i responsabili dei vari settori amministrativi, nella quale si è addivenuti all’aggiornamento del protocollo del  6/11/2020. In data odierna è stato quindi sottoscritto il detto protocollo aggiornato, che allego in copia.

Vi segnalo che sono state evidenziate in grassetto le integrazioni apportate al precedente protocollo del 6/11, che riguardano le udienze penali. Sostanzialmente, in aggiunta alle altre misure già adottate (fasce orarie e numero massimo di processi da trattare, che già hanno ridotto le attese all’esterno), che restano pertanto immutate e vigenti, è stato stabilito che i soggetti (avvocati, periti etc.) che debbono trattare il processo successivo a quello in corso, possono attendere il loro turno all’interno del Palazzo di Giustizia davanti alla relativa aula di udienza.

Inoltre è stato altresì previsto che, al termine della trattazione di ciascun processo, i soggetti interessati che debbono trattare il processo successivo a quello relativo alle parti già in attesa nell’androne, vengano contattati telefonicamente dal magistrato o dal dipendente che lo assiste in udienza, affinché accedano anch’essi all’interno del Palazzo di Giustizia per attendere il turno dinanzi alla relativa aula di udienza; in tal modo, i difensori e le altre parti interessate potranno evitare di attendere il loro turno all’esterno, potendo tranquillamente trattenersi presso il proprio studio o presso altro locale pubblico o privato, da cui, dal momento in cui avviene il contatto telefonico, sia possibile raggiungere il Tribunale nel lasso di tempo massimo di 15 minuti (fissato nel rispetto delle fasce orarie) stabilito per la trattazione del processo precedente. A tal fine, acquisteremo tre telefoni cordless, da destinare a detto specifico uso a ciascuna aula di udienza, il cui costo, seppur esiguo, non graverà comunque sulle casse del COA.

Resta comunque l’obbligo della chiamata dei processi, sia all’esterno dell’aula di udienza che all’esterno del palazzo, da parte del dipendente di turno, cosicché, l’eventuale mancata ricezione della telefonata o del messaggio, oltre a non integrare alcun tipo di nullità sul piano processuale, rende in ogni caso onerato il difensore (o altro soggetto interessato) a presenziare all’orario prestabilito per la chiamata del processo da trattare da parte del dipendente a ciò preposto.

Come detto, queste misure aggiuntive sono state stabilite al fine di evitare, quanto più è possibile, la permanenza all’esterno di avvocati ed altri soggetti interessati alle udienze.

Inoltre, è stata abolita la prenotazione con mail per accedere alle cancellerie penali, essendo rientrati in servizio tutti i dipendenti risultati positivi al covid-19.

L’unica previsione per il settore civile riguarda il versamento del contributo unificato, che, come per legge, dovrà essere corrisposto telematicamente.

Ovviamente,  Vi invito a leggere con attenzione il protocollo aggiornato, essendomi limitato ad una breve sintesi delle novità introdotte.

Con l’auspicio di un rapido ritorno alla normalità, Vi saluto cordialmente.

Il Presidente

Avv. Maurizio Carugno

 

 

 

 

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Modificato: 12 Gennaio 2021